Cari colleghi e amici,
1. nel mese di luglio 2008 a Roma è stata costituita l’associazione “Istituto Nazionale di Psicoanalisi Lacaniana (I.N.P.LA.) per la ricerca, la formazione e la clinica – Organizzazione non Lucrativa di Utilità sociale (ONLUS)”.
2. L’associazione ha la sua sede legale in Roma 00195, viale Angelico n° 92. Tale sede potrà essere variata in qualunque momento con delibera adottata a maggioranza assoluta in Assemblea ordinaria.
Il Presidente, su mandato del Consiglio Direttivo, potrà istituire sedi secondarie e succursali sia in Italia che all’estero. Ciascuna sede istituita godrà di piena autonomia e avrà sostanziale libertà di iniziativa, fermo restando l’obbligo minimale di un coordinamento e di un coinvolgimento nazionale.
3. Il Presidente, su mandato del Consiglio Direttivo, potrà instaurare rapporti di affiliazione, di cooperazione o di consociazione:
§ sia con altre istituzioni e istanze del movimento psicoanalitico, elettivamente ma non esclusivamente del Campo freudiano;
§ sia con istituzioni, enti e istanze del mondo accademico, culturale e artistico, dell’ambito clinico, sociale, educativo e scolastico.
L’instaurazione di tali rapporti si giustifica esclusivamente nel quadro delle finalità perseguite dall’Istituto, ovvero promuovere e favorire il radicamento della psicoanalisi lacaniana nella compagine culturale italiana, la sua penetrazione e diffusione nell’ambito formativo, la sua espansione e affermazione nel contesto clinico.
4. L’associazione riconosce nella Fondazione del Campo freudiano e nelle istituzioni che ne sono emanazione – prima fra tutte l’Associazione Mondiale di Psicoanalisi e, per quanto riguarda l’Italia, la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo freudiano – l’istanza fondamentale di riferimento, di interazione e di orientamento per la programmazione, il coordinamento e lo svolgimento delle proprie attività. Ciò in quanto l’associazione riconosce alla suddetta Fondazione del Campo freudiano e alle istituzioni che ne sono emanazione, di rappresentare ufficialmente l’insegnamento di Jacques Lacan nel mondo.
Per rendere fattivo questo legame con la SLP, l’Istituto si impegnerà tra l’altro a indirizzare coloro che verranno in contatto con esso verso il lavoro di cartello in seno alla SLP, che verrà incoraggiato e promosso quale avamposto designato da Lacan nell’Atto di fondazione per entrare in rapporto con la Scuola.
5. L’associazione, come indicato nella denominazione, persegue le seguenti tre finalità fondamentali.
Prima finalità:
§ lo studio sistematico e approfondito dell’insegnamento di Jacques Lacan, con speciale riferimento all’orientamento ad esso impresso da Jacques-Alain Miller, con l’intento anche di valorizzare i molteplici punti di intersezione fra tali insegnamento ed orientamento e le diverse branche ed espressioni del sapere;
§ la trasmissione e la divulgazione di tale insegnamento e di tale orientamento in Italia, eleggendo quale destinatario privilegiato, ancorché non esclusivo, la cosiddetta opinione illuminata;
§ il dibattito critico e il confronto fecondo con il campo psicoanalitico nella sua globalità, con la medicina, la psichiatria e la psicologia, con la sfera delle psicoterapie e quella scolastico-educativa, con la cultura, l’arte e la scienza, con l’ambito sociale e istituzionale, a partire dalla prospettiva dischiusa dall’insegnamento di Jacques Lacan e dall’orientamento di Jacques-Alain Miller.
Tutte le attività che rientrano in questa prima finalità configurano di fatto un funzionamento che sarà posto sotto l’egida della denominazione Envers de Rome.
Seconda finalità:
La formazione professionale all’esercizio dell’attività psicoterapeutica in quanto applicazione terapeutica della psicoanalisi lacaniana. Tale formazione culturale, scientifica e pratica verrà impartita secondo le modalità delineate da Jacques Lacan nella Proposizione del 9 ottobre 1967 sullo psicoanalista della Scuola.
Questo settore è ripartito in tre aree distinte:
§ un’area A, in cui saranno dispensati insegnamenti di livello universitario, secondo moduli e schemi da definire, e comunque sufficientemente mobili e duttili da intercettare e da agganciarsi proficuamente agli incessanti dinamismi e rimaneggiamenti degli assetti universitari, sia a livello nazionale che internazionale. A tal riguardo l’Istituto darà la sua piena disponibilità a cooperare al progetto di Università europea per la psicoanalisi, lanciato all’interno del Campo freudiano.
§ un’area B, di livello post-universitario, riservata a quanti siano già in possesso del titolo di abilitazione all’esercizio della psicoterapia ai sensi della vigente legge 18/02/1989 n° 56;
§ anche se gli statuti prevedono un’area C, di livello post-universitario, riservata a quanti debbano acquisire il titolo di abilitazione all’esercizio della psicoterapia ai sensi della vigente legge 18/02/1989 n° 56, l’attivazione di tale area non è in programma. Questo perché esistono già degli istituti – ed altri ancora probabilmente arriveranno ad esistere – che svolgono tali attività formative. Ebbene l’INPLA non vuole contrapporsi ma semmai cooperare con essi, al massimo sovrapponendovisi in alcune zone di inevitabile intersezione. L’INPLA risponde essenzialmente alla “sollecitazione al molteplice” (l’orizzonte che ha segnato la recente svolta della politica del Campo freudiano in Italia) in un’ottica centripeta, ovvero di sodalizio ed amalgama con le altre realtà che operano entro il terreno comune del Campo freudiano. Continuerà pertanto il mio impegno di docente per l’insegnamento e per le varie attività dall’Istituto freudiano e delle sezioni cliniche, a cui collaboro con passione ed entusiasmo da oltre 10 anni.
Terza finalità:
La promozione e l’esercizio della clinica psicoanalitica, derivante dall’insegnamento di Jacques Lacan e dall’orientamento di Jacques-Alain Miller, secondo le molteplici e variegate articolazioni della psicoanalisi applicata, così come sono venute codificandosi negli ultimi decenni grazie all’esperienza clinica e alla riflessione dottrinale maturate all’interno del Campo freudiano. All’interno di questo settore un’attenzione tutta speciale verrà rivolta al malessere di bambini, adolescenti e giovani, nonché alla prevenzione del disagio.
6. L’associazione è obbligata ad impegnare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
7. Fanno parte dell’associazione, con diritto di voto:
§ i sottoscrittori dell’atto costitutivo dell’associazione, chiamati anche soci fondatori;
§ tutti coloro che, persone fisiche o morali, anche non cittadini italiani, saranno ammessi dal Consiglio Direttivo a far parte dell’associazione come associati, chiamati anche soci ordinari;
§ tutti coloro che, anche non cittadini italiani, in virtù di particolari titoli e requisiti saranno ammessi dal Consiglio Direttivo con la qualifica di socio accademico;
§ tutti coloro che, anche non cittadini italiani, in virtù di particolari meriti personali o scientifici saranno ammessi dal Consiglio Direttivo con la qualifica di socio onorario;
§ i soci cosiddetti ex-officio, nominati anche fra non cittadini italiani, fra componenti delle istituzioni con cui l’associazione ha dichiarato esplicitamente di essere collegata agli articoli 3 e 4. In futuro l’Assemblea preciserà le caratteristiche di tale figura di socio.
I soci fondatori e i soci ordinari corrispondono la quota annuale nella misura stabilita ogni anno dal Consiglio Direttivo; i soci accademici, i soci onorari e i soci ex-officio ne sono invece esentati.
Tutti i soci, indipendentemente dalla categoria in cui rientrano, sono persone fisiche o giuridiche interessate alle finalità proprie dell’associazione, per cui, condividendone gli scopi, testimonieranno in qualsiasi forma la loro adesione, anche attraverso contribuzioni o dando lustro all’associazione con i propri particolari meriti.
La domanda per diventare socio può essere presentata da chiunque. L’appartenenza ad altre istituzioni o associazioni del Campo freudiano non è in nessun caso preclusiva.
8. Sono organi dell’associazione:
§ l’Assemblea;
§ il Consiglio Direttivo;
§ il Presidente e il Vice-Presidente.
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione. Essa è costituita da tutti i soci, fondatori, ordinari, accademici, onorari ed ex-officio.
Il Consiglio Direttivo, eletto ogni tre anni, in qualità di organo esecutivo, è investito dall’Assemblea dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’associazione e per la realizzazione degli scopi dell’associazione.
Il Presidente dirige la vita dell’associazione e ne detiene la rappresentanza legale nella società civile, di fronte ai terzi e in giudizio.
È eletto dall’Assemblea tra i suoi membri, su autocandidatura del socio.
Dura in carica due anni e allo scadere del mandato può essere rieletto senza limite alcuno al numero dei mandati.
È prevista anche la figura del Presidente onorario. L’Assemblea può nominare uno o più Presidenti onorari, i quali diventano ipso facto membri permanenti del Consiglio Direttivo, con facoltà di voto.
9. L’attività dell’associazione si svolge per periodi annuali, definiti anni accademici, che vanno dal 1 ottobre di ciascun anno al 30 settembre dell’anno successivo.
Carmelo Licitra Rosa
Maria Pietra Paratore
Nada Rifugio
Ecco alcune delle attività già in programmazione per l’anno 2008-2009:
-
a Roma, in collaborazione con prestigiosi enti sanitari, un corso per psichiatri e psicologi sul tema dell’angoscia con presentazione di casi clinici;
-
a Foggia, un ciclo di incontri propedeutici alla clinica lacaniana rivolti a un gruppo di psichiatri e psicologi interessati a Lacan;
-
a Roma, acquisizione di locali per aprire uno o più centri gratuiti di consultazione;
-
a Roma in primavera un Convegno.
Roma, 6 settembre 2008A tutti i miei più cari saluti
Carmelo Licitra Rosa