Cari Colleghi,
una Conversazione indimenticabile, quella appena svoltasi a Milano, sulla pratica clinica nella Scuola della Passe! La sala affollata oltre la sua capienza, 150 persone lì convenute!
L’entusiasmante partecipazione di pubblico, la qualità dei lavori presentati, sostenuti dal preziosissimo commento del Presidente EFP Gil Caroz, il ricco e appassionante dibattito, ci indicano la buona strada su cui continuare il nostro progetto politico, valorizzante della singolarità antivalutativa a tutti i livelli, da quello della clinica e dell’intensione che abbiamo dispiegato ieri, a quello del dibattito sui temi del contemporaneo, che ci vedrà impegnati a Bologna il 16 febbraio.
Dal nesso sinergico tra desiderio dell’analista e passe sposteremo l’accento sulla scienza nelle sue divergenze/convergenze con la psicoanalisi. Il rapporto psicoanalisi scienza è mutato nelle varie fasi dell’insegnamento di Lacan ed oggi si carica di ulteriori, inaspettate valenze.
La novità del Forum che avrà luogo a Bologna è quella di interrogare e interrogarsi sull’infans, sulla refrattarietà delle manifestazioni della lalangue alla valutazione performativa. Il bambino come oggetto privilegiato del contemporaneo, attorno al quale si ridefiniscono ruoli familiari, competenze pedagogiche e sanitarie, intrecciate al diritto e all’etica, ci questiona al di là dell’infantile come campo specialistico.
Vi trasmetto qui di seguito la locandina della giornata, già annunciata nel calendario delle nostre attività. Gli appassionati della psicoanalisi e della SLP non mancheranno questo appuntamento, in cui, una volta di più, si vedrà la vitalità della nostra Scuola e la sua capacità di parlare al mondo contemporaneo.
Tra non molto riceverete il programma completo e dettagliato, che distribuiremo anche in formato cartaceo.
Dopo le vacanze di Natale apriremo anche il dibattito on line, cui invito già da ora tutti quanti a prendere parte con brevi interventi: che ciascuno faccia segno, traccia di ciò che l’infans ha depositato in lui! Uno sforzo di poesia!
Un caro saluto
Paola Francesconi