SCUOLA LACANIANA DI PSICOANALISI Segreteria di Milano
Mercoledì 2 Marzo 2011 ore 21.00 Sede: Umanitaria- Via San Barnaba, 48 Milano (1° piano) Laboratorio incontro-studio in preparazione al Convegno SLP “MODERNITA’ DELLA PSICOANALISI (Nella clinica, nella cultura, nel sociale) che si terrà a Catania l’11 e 12 giugno 2011. interverrà Marco Focchi su Il nuovo Lacan, nel seminario XI formula l’idea sorprendente che l’inconscio non abbia uno statuto ontico ma etico. Ne dobbiamo ancora prendere pienamente le misure, ma sicuramente ciò significa che l’inconscio non è un ente, non è oggettivabile, e non è indagabile con metodo scientifico. Che l’inconscio sia etico vuol dire invece che dipende da una decisione, e non da un sapere già saputo: si tratta di un sapere che si presenta come un significante nuovo. Ma si tratta solo di significante? Se la psicoanalisi trova la propria forza motrice nel nuovo, nella sorpresa, è perché la spinta viene da qualcosa che non è mai completamente classificabile, che non ha già etichetta, e che nessun significante designa. L’efficacia delle psicoanalisi deriva non dalla possibilità di sottoporsi alla prova, ma dal campo che potremmo definire campo delle sorprese del reale. Il reale non è mai atteso, e se è atteso non lo si incontra mai dove lo si aspetta. La scienza progetta, calcola, prevede, la psicoanalisi tratta un reale che non è passibile di calcolo, che sorge imprevisto, e che occorre saper trattare con spirito d’improvvisazione. In fondo questa adesione alla contingenza sembra contrastare con lo spirito della modernità, che nel suo artefatto bisogno securitario cerca di calcolare, controllare, prevenire, ma non dobbiamo forse proprio in questo vedere lo spazio che la modernità apre per la psicoanalisi, se lo sappiamo occupare? L’onnipresenza soffocante di un trattamento della vita modellato sulla via conformista della salute mentale, porta il soggetto a cercare vie di fuga, margini non programmati in cui la psicoanalisi trova la propria sede naturale. L’adesione alla modernità non passa solo per il suo drittofilo, e sta a noi esplorane i margini dove il desiderio ridiventa inventivo. Francesca Senin focalizzerà e interrogherà alcuni punti sottolineati da Marco Focchi.